il blog di isabella de maria

Naso chiuso e otite, l’approccio della Logopedista

Naso chiuso e otite, l'approccio della Logopedista

Il Linguaggio è una delle abilità fondamentali per l’essere umano e la Logopedia si propone di garantire la crescita fisiologica del linguaggio umano. Le difficoltà nell’espressione linguistica derivati dai disturbi della comunicazione influiscono negativamente sia nell’ambito sociale che scolastico. Una precoce diagnosi e attenzione al linguaggio è fondamentale per  motivare il bambino ad interagire con l’esterno per migliorare l’autostima  il benessere socio affettivo e l’apprendimento scolastico.

Per questo motivo è molto importante saper valutare la giusta respirazione nei bambini, le problematiche nei piccoli pazienti, dovute a raffreddori, alle otiti e adenoidi possono causare una respirazione orale perché i loro nasini sono chiusi. Queste condizioni hanno un impatto negativo sulla qualità della vita dei bambini da diversi punti di vista sia nella respirazione che va poi ad incidere nel linguaggio, sia nella deglutizione e masticazione. Ancora in molti non sanno che il logopedista può essere d’aiuto nella cura e, in diversi casi, nella risoluzione del problema.

L’anatomia dell’orecchio: il ristagno di muco

Il nostro orecchio è suddiviso in tre parti:

  1. l’orecchio esterno, formato dal padiglione auricolare, il condotto uditivo e la superficie esterna della membrana timpanica. Grazie a questa porzione di orecchio il suono viene catturato e convogliato verso la membrana timpanica, che produce una vibrazione.

  2. l’orecchio medio, formato dalla superficie interna del timpano, dalla cavità timpanica in cui sono collocati tre ossicini (martello, incudine, staffa) e due piccoli muscoli (stapedio e tensore) e, per finire, dalla tuba di Eustachio, un canalino che collega l’orecchio medio alla gola. La membrana timpanica, attraverso la sua vibrazione, mette in movimento la catena dei tre ossicini che trasportano in questo modo il suono verso la parte più interna dell’orecchio.

  3. l’orecchio interno, formato dall’apparato vestibolare (responsabile dell’equilibrio) e dalla coclea (responsabile della percezione dei suoni). Da qui, attraverso il nervo acustico, il suono viene trasmesso al cervello.

La parte maggiormente interessata ai ristagni di muco è quella dell’orecchio medio, infatti qui il muco si deposita nella cavità timpanica (che normalmente è riempita solo di aria) con conseguenze negative sulla salute dell’orecchio e non solo.
Infatti i ristagni di muco possono, alla lunga, generare condizioni di diversa gravità.

Impatto sulla percezione dei suoni

Il ristagno di muco nell’orecchio medio riduce la capacità del bambino di percepire i suoni. La catena degli ossicini, infatti, produce una vibrazione minore e il suono non viene trasmesso come dovrebbe all’orecchio interno.

Ciò significa che il cervello del bambino, in una fase critica di acquisizione del linguaggio, non riceve la giusta stimolazione e ciò ha ripercussioni negative sullo sviluppo del linguaggio.

Condizione di respirazione di tipo orale

Il ristagno di muco non favorisce la corretta respirazione nasale. Questa condizione di ostruzione della cavità timpanica e delle fosse nasali non permettono al bambino di respirare in modo fisiologico dal naso. Ciò provoca, alla lunga, una condizione di respiratore orale: il bambino respirerà utilizzando la bocca al posto del naso, e starà spesso con la bocca aperta cambiando anche la fisionomia del viso, a causa di un cattivo utilizzo dei muscoli stomatognatici.

Fisiologicamente, invece, è importante favorire la respirazione nasale poiché l’aria, attraverso le cavità nasali, viene umidificata, pulita e riscaldata; tutto ciò non avviene quando la respirazione è tramite la bocca. In quest’ultimo caso ci sarà una maggiore esposizione a microbi e germi.
Inoltre, una respirazione orale prolungata nel tempo può provocare una scorretta postura della lingua creando malocclusioni dentali e ipotonia dei muscoli del distretto orale e facciale.

Ingrossamento di tonsille e adenoidi

L’aria fredda e non filtrata che viene inspirata attraverso la bocca, va ad impattare sulle tonsille e sulle adenoidi, aggregati di tessuto linfoide con funzione di difesa, che si trovano nella bocca. Questo impatto brusco con l’aria ne provoca l’ingrossamento. Quando l’entità dell’ingrossamento produce un certo grado di ostruzione vengono date indicazioni di rimozione chirurgica di adenoidi e/o tonsille.

Rischio di otite nei bambini

L’otite è un’infiammazione dell’orecchio, con decorso acuto o cronico in base alla frequenza con la quale si manifesta o alla sua gravità. A seconda della zona colpita dell’orecchio si distinguono tre forme: esterna, media e interna.
L’otite si può presentare anche con senso di ostruzione, riduzione dell’udito (ipoacusia), con un sibilo/ronzio/fischio nelle orecchie (acufene) e procurare la febbre.
Ecco perché il logopedista riveste un ruolo fondamentale nella prevenzione delle patologie dell’orecchio e nell’informare sui potenziali effetti negativi di tali condizioni, con un’attenzione particolare all’articolazione dei suoni e allo sviluppo del linguaggio. L’importanza di lavaggi nasali e esercizi di respirazione sono di fondamentale importanza in questi casi, in quanto agevolano l’eliminazione del muco dalle cavità nasali e permettono al bambino di respirare attraverso il naso.
Tanti genitori manifestano resistenze nello svolgere i lavaggi nasali, principalmente evidenziano la paura di turbare il bimbo; insieme al logopedista si affronterà l’argomento anche utilizzando una serie di giochi di respirazione che renderà più
semplice l’esercizio. Generalmente, salvo le iniziali preoccupazioni, la famiglia e il paziente accettano di svolgerli di buon grado una volta provati, poiché ne avvertono fin da subito i benefici.
Spesso si utilizza anche la terapia tubarica, associata alla terapia della respirazione e lavaggi, che consiste in una serie di esercizi che facilitano l’apertura della Tuba di Eustachio, ovvero quel canalino che collega l’orecchio medio alla gola. Più la tuba si apre più il drenaggio del muco viene facilitato e migliori saranno le condizioni dell’orecchio. La tuba di Eustachio svolge già fisiologicamente questo ruolo, grazie alla terapia lo si facilita.
Questi esercizi vengono insegnati ai bambini, sotto forma di gioco, durante le sedute logopediche, e sono consigliati per pazienti dai 4 anni (poiché viene richiesto un certo grado di collaborazione) e non quando l’infiammazione è in fase acuta.

Rieducare alla respirazione nasale

Anche quando le vie respiratorie vengono liberate, chirurgicamente o attraverso lavaggi nasali, può essere indicato rieducare il bambino a respirare attraverso il naso, soprattutto in quei casi in cui l’ostruzione è rimasta per lungo tempo e il bambino ha consolidato l’abitudine a respirare dalla bocca. Anche in questo caso durante la seduta logopedica vengono svolti esercizi e giochi per raggiungere l’obiettivo per eliminare le cattive abitudini consolidate. Spesso la prolungata respirazione orale , nel bambino potrebbe aver assunto posture scorrette della lingua oppure  perdita di tono della lingua la posizione della lingua può causare un’interdentalizzazione (lingua in mezzo ai denti). Queste caratteristiche, tra le altre cose, non permettono una corretta articolazione dei suoni. 
Attraverso esercizi mirati è possibile correggere e potrebbe essere una delle cause principali dello squilibrio muscolare facciale come:

  • respirazione orale abituale

  • deficit di forza e/o di competenza della muscolatura facciale

  • malocclusioni dento scheletriche

  • abitudini orali viziate

  • abitudini alimentari inadeguate

Le funzioni orali e la tonicità delle strutture coinvolte costituiscono il primo reale e indispensabile ‘apparecchio ortodontico’ che, secondo natura, guida in piani di funzione corretti allo sviluppo del complesso dento-scheletrico. Pensiamo ad esempio alla deglutizione avviene più di 1600 volte al giorno e ha il potere di condizionare non solo la componente dentale, ma anche quella scheletrica, quindi nuoce pesantemente, se la modalità in cui avviene non è fisiologica. Una parte rilevante dell’attività del logopedista è la rieducazione delle funzioni che avvengono nella bocca come la deglutizione, la masticazione e la e la respirazione.
Se queste attività non si compiono correttamente causano degli squilibri muscolari orofacciali che diventano un ostacolo al corretto sviluppo della
bocca e del viso , per questo motivo è importante una corretta rieducazione muscolare –miofunzionale – e delle funzioni orali.
Nell’ambito di queste funzioni, la lingua ha un’importanza fondamentale, essa è il vero motore della crescita del viso, con il suo lavoro continuo e potente esercita una vera e propria funzione di formazione delle strutture ossee della faccia, modellando la metà inferiore del viso.
La lingua, come ogni altro muscolo del nostro corpo, è in stretta relazione con tutti gli altri distretti corporei.
Un corretto approccio diagnostico-terapeutico deve essere quindi di tipo olistico, cioè globale, e deve tener conto degli squilibri muscolari che possono
verificarsi anche in una sede lontana dalla bocca.
Si possono creare, infatti, squilibri muscolari e asimmetrie a livello della colonna vertebrale, delle scapole, delle anche o dei piedi o viceversa problemi di altri distretti muscolo-scheletrici che si possono riversare sulle strutture della bocca.
Ecco perché sia nel bambino che nell’adolescente e nell’adulto, la funzionalità corretta della deglutizione, della masticazione, della respirazione e del
linguaggio sono fondamentali
.
E’ molto importante che la valutazione e la terapia logopedica delle funzioni orali ed eventualmente altri trattamenti come quello dell’ortodontista e
dell’osteopata, vengano programmate in sinergia con il trattamento ortodontico per ottenere risultati soddisfacenti e duraturi.

Reputi interessante questo articolo? Condividilo con chi vuoi

WhatsApp
Email
Telegram
Facebook
LinkedIn

logopedista ISABELLA DE MARIA

Contatti

Compila il modulo per richiedere un appuntamento o maggiori informazioni

Email:

demariaisabella@gmail.com

Phone:

+39 388 1828472

Orario

Lun / Ven: 15-20

Open chat
Ciao,
hai bisogno di aiuto?