isabella de maria

Metodo Prompt

Valutazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio orale e scritto

Metodo Prompt

PROMPT© è un acronimo che sta per PROMPTS FOR RESTRUCTURING ORAL MUSCOLAR PHONETIC TARGETS (Prompt per la Riorganizzazione di Target Fonetici Orali Muscolari).

E’ un approccio multidimensionale sviluppato specificatamente per il trattamento cognitivo-comunicativo-linguistico che riconoscono nel deficit del controllo motorio articolatorio una parte importante delle difficoltà sperimentate dal paziente.

I Prompt sono alla base della tecnica del PROMPT© e sono input tattili cinestesici che il logopedista fornisce agli organi articolatori del paziente (la mandibola, le labbra e la lingua). La loro somministrazione avviene sempre all’esterno del cavo orale ed ha come scopo quello di guidare le traiettorie articolatorie, di inibire movimenti estranei, di fornire informazioni sulla durata del movimento articolatorio per ogni singolo fonema e sulla transizione tra un fonema e quello successivo.

Il trattamento con il PROMPT© ha come obiettivo lo sviluppo e l’uso del linguaggio orale nel contesto dell’interazione e di attività significative per il paziente. I movimenti articolatori corretti e quindi la produzione verbale, vengono ricercati sempre e solo nel contesto di attività comunicativo-linguistiche adatte al livello di sviluppo del bambino ed incorporate nel gioco e nelle routines del quotidiano.

Il trattamento PROMPT© è effettuato esclusivamente da logopedisti che hanno effettuato il percorso di formazione previsto dal Prompt Institute (www.promptinstitute.com).

La Dott.ssa Isabella De Maria ha conseguito i seguenti titoli di formazione PROMPT© 1° livello.

INTRODUCTION TO PROMPT: TECHNIQUE

Il corso di primo livello ha come focus:

1. Descrivere la filosofia del PROMPT ed i suoi principi di applicazione;

2. Applicare i diversi livelli di PROMPT in maniera appropriata a seconda del caso;

3. Analizzare i sottosistemi motori dello speech utilizzando la System Analysis Observation e la Motor Speech Hierarchy;

4. Progettare attività interattive per la terapia che mettono in atto quanto descritto in precedenza;

PROMPT BRIDGING- LUGLIO 2020

Questo Workshop rappresenta il secondo livello della formazione nel PROMPT.

Il workshop prevede l’insegnamento della pianificazione dell’intervento nell’ottica dell’intera Cornice Concettuale del PROMPT, dall’approccio alla valutazione tramite la Global Domain Evaluation, alla stesura di goal ed obiettivi attraverso i tre domini (Fisico-Sensoriale, Cognitivo-Linguistico e Socio-Emozionale), nonché la selezione di attività che tengano conto del paziente nel suo insieme e che consentano di strutturare un trattamento olistico emirato alla comunicazione funzionale e all’interazione.

L’approccio multidimensionale Prompt© (Prompts for restructuring oral muscolar phonetic targets – Prompt per la Riorganizzazione di Target Fonetici Orali Muscolari) è stato ideato per la valutazione e il trattamento dei disordini dello “speech” (linguaggio articolato).

L’approccio sostiene lo sviluppo cognitivo – comunicativo – linguistico in quei pazienti (bambini ed adulti) che presentano un’importante difficoltà nella produzione verbale dipendente da deficit del controllo motorio articolatorio (es. disprassia evolutiva, isolata o associata a disturbi dello spettro autistico; disturbi e ritardi di linguaggio).

Il Logopedista abilitato PROMPT© fornisce input tattili cinestetici sulla mandibola, viso e mento del paziente, che aiutano a riorganizzare la produzione verbale. Nella seduta logopedica, con i bambini, vengono selezionate attività, prevalentemente di turnazione, motivanti e coinvolgenti, mirate a stimolare un determinato vocabolario che possa facilitare l’organizzazione di specifici movimenti articolatori.

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logopedista ISABELLA DE MARIA

quando iniziare la terapia?

A che età si può iniziare la terapia logopedica?

Ci sono parecchi fattori da considerare prima di iniziare la TMF.

I bambini di 3 o 4 anni possono trarre beneficio da un bilancio logopedico per verificare se sono “pronti” ad abbandonare, eliminare i vizi di succhiamento, come l’uso prolungato del biberon. Correggere precocemente queste modalità viziate può prevenire problematiche secondarie più gravi

I bambini di 7 – 8 anni sono abbastanza coscienti per ricevere una terapia logopedica completa

Anche gli adolescenti e gli adulti possono beneficiare di tale terapia. Per esempio, nel dolore dell’articolazione temporo-mandibilare o in caso di difficoltà di adattamento dopo un intervento ortodontico

L’età non è importante, lo è la motivazione per ottenere il risultato

A che età si può iniziare la terapia logopedica?

Ci sono parecchi fattori da considerare prima di iniziare la TMF.

I bambini di 3 o 4 anni possono trarre beneficio da un bilancio logopedico per verificare se sono “pronti” ad abbandonare, eliminare i vizi di succhiamento, come l’uso prolungato del biberon. Correggere precocemente queste modalità viziate può prevenire problematiche secondarie più gravi

I bambini di 7 – 8 anni sono abbastanza coscienti per ricevere una terapia logopedica completa

Anche gli adolescenti e gli adulti possono beneficiare di tale terapia. Per esempio, nel dolore dell’articolazione temporo-mandibilare o in caso di difficoltà di adattamento dopo un intervento ortodontico

L’età non è importante, lo è la motivazione per ottenere il risultato

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