LO SQUILIBRIO MUSCOLARE OROFACCIALE (SMOF) - Cos'è
Lo Squilibrio Muscolare Orofacciale (SMOF) è caratterizzato dall’alterazione di una o più funzioni orali:
- Deglutizione;
- Respirazione;
- Masticazione;
- Articolazione fonemica;
- Posizione di riposo.
Tale squilibrio può costituire una concausalità di patologia (direttamente o indirettamente) in diversi ambiti:
- Funzionalità respiratoria
- Complesso dento-scheletrico;
- Articolazione temporo-mandibolare;
- Disturbi del sonno;
- Igiene orale;
- Muscolo scheletrico corporeo;
- Mimica facciale.
LO SQUILIBRIO MUSCOLARE OROFACCIALE (SMOF) - Cause
- Respirazione orale abituale;
- Deficit di forza e/o di competenza della muscolatura facciale;
- Malocclusioni dento scheletriche;
- Abitudini orali viziate;
- Abitudini alimentari inadeguate;
- Problematiche di tipo affettivo relazionale;
- Cause genetiche.
Le funzioni orali e la tonicità/competenza delle strutture coinvolte costituiscono il primo reale e indispensabile apparecchio ortodontico che, secondo natura, guida in piani di funzione corretti lo sviluppo del complesso dentoscheletrico.
Questa guida è attiva durante tutto il ciclo della vita.
Pensiamo ad esempio alla deglutizione di saliva: avviene più di 600 volte al giorno e ha il potere, attraverso le centinaia di chilogrammi esercitate in un punto del cavo orale, di condizionare non solo la componente dentale, ma anche quella scheletrica. Allo stesso modo ha quindi il potere di nuocere pesantemente se la modalità in cui avviene non è fisiologica.
La Terapia Miofunzionale Orofacciale
La terapia miofunzionale orofacciale è un percorso logopedico di educazione-rieducazione delle funzioni orali (posizione di riposo, deglutizione, respirazione, masticazione, articolazione dei fonemi).
Proprio per le caratteristiche multifattoriali dello squilibrio muscolare orofacciale, molti sono gli specialisti coinvolti:
- Logopedista;
- Ortodontista;
- Otorinolaringoiatra;
- Foniatra;
- Pediatra;
- Fisioterapista;
- Osteopata.
Il trattamento logopedico dello squilibrio orofacciale si pone l’obiettivo del raggiungimento dell’equilibrio più adeguato per ogni singolo paziente.
Gli obiettivi di un trattamento possono quindi essere differenti secondo il quadro clinico e di conseguenza differente e personalizzato dovrà essere il percorso terapeutico.
Rieducare delle funzioni significa modificare delle abitudini esistenti e creare nuovi schemi neuromotori. Non si tratta di somministrare una cura, ma di effettuare un vero e proprio percorso di apprendimento.